GORLAGO, UN PAESE, LA SUA STORIA, TANTA GENTE
Gli storici stanno ancora studiando, in gergo si dice leggendo, le testimonianze dei ritrovamenti archeologici, i più lontani risalgono all’età neolitica e la tarda età del ferro; e così i frammenti in pietra e in osso, le asce levigate, le lamelle, i resti di ceramiche a squame di quel periodo si collegano a quelli, per così dire, più recenti dell’epoca romana, lapidi, monete, cisterne, brocche che ancora oggi compaiono qua e là .
Ma è nell’Alto Medio Evo che il nostro paese comincia a formarsi e sono di quel periodo le prime tracce di edifici, per lo meno nelle tracce fondanti.
Come risulta dai documenti e dagli atti notarili dell’epoca Gorlago ebbe un libero Comune e nei secoli che seguirono, XIII, XIV, XV prende consistenza il borgo in quella parte più antica del Borghetto e del Castello che ancora oggi si conserva.
Ma è nell’Alto Medio Evo che il nostro paese comincia a formarsi e sono di quel periodo le prime tracce di edifici, per lo meno nelle tracce fondanti.
Come risulta dai documenti e dagli atti notarili dell’epoca Gorlago ebbe un libero Comune e nei secoli che seguirono, XIII, XIV, XV prende consistenza il borgo in quella parte più antica del Borghetto e del Castello che ancora oggi si conserva.
La storia di Gorlago passa, nei secoli, attraverso i Guelfi e i Ghibellini, dai Signori di Milano e di Venezia, dalle famiglie Lanzi e Suardo per arrivare agli Austriaci che governarono l’Italia settentrionale fino all’unità d’Italia.
Ora la storia diventa cronaca e la cronaca registra tanta gente, concreta, attiva, volenterosa che ha costruito case nuove e sparse, altre allineate una vicina all’altra, fabbriche, officine, strade larghe e strette sulle quali fanno capolino portoni e cortili e personaggi di ieri e dell’altro ieri che hanno scritto pagine gloriose di tradizioni, d’arte e di cultura.Â
Ora la storia diventa cronaca e la cronaca registra tanta gente, concreta, attiva, volenterosa che ha costruito case nuove e sparse, altre allineate una vicina all’altra, fabbriche, officine, strade larghe e strette sulle quali fanno capolino portoni e cortili e personaggi di ieri e dell’altro ieri che hanno scritto pagine gloriose di tradizioni, d’arte e di cultura.Â
Pagina aggiornata il 18/07/2023